a cura di Leonardo Paolino – CEO Podere del Pari
Giovedì 16 novembre 2023 a Roma, presso la Camera dei deputati, ho preso parte come speaker alla conferenza stampa “Il rilancio della filiera olivicolo-olearia”, moderata da Cristina Del Tutto, direttore di Radio Parlamentare. Un momento di riflessione tra gli addetti ai lavori ed il legislatore per condividere alcune delle sfide che il comparto e tutta la filiera dell’olio dovrà affrontare per un rilancio all’insegna della sostenibilità, della competitività e della tutela del territorio.
I partecipanti
La conferenza stampa ha visto la partecipazione di:
- Prof. Riccardo Gucci – Presidente dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio e Professore ordinario di Coltivazioni Arboree presso l’Università di Pisa.
- Prof. Maurizio Servili – Vicepresidente dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio e Professore ordinario di Scienze Tecnologiche Alimentari presso l’Università degli Studi di Perugia.
- Prof.ssa Fabiola Sfodera – Professoressa associata di Marketing presso la Sapienza Università di Roma.
- Dott. Leonardo Paolino – CEO Podere del Pari, Extra Group
- Onorevole Alberto Gusmeroli – Presidente della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo e membro della Commissione Bilancio.
- Onorevole Tiziana Nisini – Vicepresidente della Commissione Lavoro e promotrice dell’evento.
- Onorevole Chiara La Porta – Membro della Commissione Agricoltura.
- Onorevole Marco Simiani – Membro della Commissione Ambiente.
Insieme ai relatori presenti, abbiamo dato vita ad una discussione dei temi sul piano scientifico, politico e di esperienza aziendale diretta. Ho colto questa occasione di confronto per condividere la mia visione sugli elementi utili a creare valore in un settore che negli ultimi 20 anni ha risentito sempre più di un declino strutturale, nonostante l’olio extravergine di oliva italiano rappresenti un’eccellenza mondiale. La mia personale proposta – utile ad offrire dinamiche di sviluppo funzionali agli intenti di ripresa e valorizzazione – trova risposta nella neonata “Podere del Pari”, startup innovativa di stampo agronomico che racconta l’inizio di una nuova realtà dedicata all’olivicoltura.
Il mio racconto
Dopo essermi trasferito con la mia famiglia a Calci in provincia di Pisa, nel territorio del Monte Pisano, sono stato folgorato dalla bellezza del posto e, a distanza di poco tempo, ho avvertito il bisogno di provare a realizzare qualcosa di significativo per questo territorio.
Da imprenditore informatico, che tratta quotidianamente il tema della trasformazione digitale come strumento utile all’ottimizzazione dei processi, mi sta molto a cuore la valorizzazione del territorio e l’efficientamento delle fasi di produzione, ma sono consapevole del fatto che quasi sicuramente lo sforzo non sarà sufficiente a dare un risultato congruente rispetto all’impegno profuso. Per questo motivo ho immaginato una proposta che si declina su diverse linee d’azione: produzione agricola, servizi agronomici a beneficio della comunità e attività turistico-ricettiva, complementari l’una all’altra e che si supportano reciprocamente.
In quanto pugliese di nascita e con “gli olivi nel DNA” ho deciso di dare vita ad un’azienda agricola che si pone l’obiettivo ambizioso di rilanciare l’olivicoltura marginale – quella su terrazzamenti – di grande valore paesaggistico e funzionale alla tutela del territorio.
Olio: qualità e innovazione
Un olio extravergine di oliva italiano e di altissima qualità è fondamentale per posizionarsi sul mercato, tuttavia sono convinto della non sostenibilità economica dell’olivicoltura su terreni difficili: i costi di gestione sono decisamente rilevanti ed a questi si aggiungono complessità legate al recupero dei terreni abbandonati ed alla necessità di innovazione.
Innovazione che va intesa anche in senso normativo, poiché si rende necessario un diverso approccio legislativo, utile a scongiurare l’abbandono di queste terre. La complementazione tra valorizzazione del territorio, produzione agricola d’eccellenza, disponibilità di servizi per il recupero dei terreni ed un’adeguata offerta turistica, può portare molto valore ad un comparto che racchiude un tesoro in ogni sua sfaccettatura.