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Guida agli Extravergini 2024: Podere del Pari tra i produttori Slow Food

Aumenta la produzione 2023 complessiva italiana, cala quella mondiale: tanto bio nelle campagne.
Si può riassumere in questa frase l’andamento del comparto olivicolo negli ultimi 12-18 mesi.
Uno scenario che descrive in maniera sintetica quanta attenzione e cura si stia dando alla produzione olearia made in Italy che sempre più viene percepita come garanzia di qualità.

Guida agli Extravergini 2024: i numeri

La guida agli Extravergini da 24 anni è un importante strumento per orientarsi nella produzione olivicola italiana e saper scegliere il prodotto giusto da portare in tavola.
Un documento che include e coinvolge:

  • 125 collaboratori 
  • 686 aziende recensite tra frantoi, aziende agricole e oleifici
  • 1071 oli assaggiati e raccontati dai nostri collaboratori in tutta la penisola
  • 184 riconoscimenti che testimoniano la qualità dell’extravergine italiano, eccellenza del Mediterraneo
  • 43 chiocciole, ovvero aziende che interpretano al meglio i valori di Slow Food
  • 207 oli riconosciuti come Presidio Slow Food

Il premio

Ogni anno, il premio “Grande Olio” viene conferito ad oli eccellenti, che si distinguono per le loro caratteristiche sensoriali, la loro stretta relazione con il territorio e le loro cultivar.
Nella Guida agli Extravergini 2024 presentata da Slow Food al Museo Maxxi di Roma, sono stati assegnati 80 premi in tutta Italia e celebrati i prodotti migliori.
Un’occasione per far conoscere oli, territori e produttori che rendono il settore olivicolo un elemento distintivo e identitario della nostra Penisola.
Negli ultimi 12 anni, la coltivazione biologica ha raddoppiato la superficie olivata certificata e superando il 20% della superficie olivicola totale; questo dato, unito al fatto che l’olivicoltura rappresenta il 12% delle coltivazioni italiane biologiche, testimonia l’impegno del settore verso pratiche agricole rispettose dell’ambiente e della biodiversità e che possono essere uno strumento e una risposta al cambiamento climatico.

L’intento è di promuovere il valore ambientale, paesaggistico, salutistico ed economico dell’olivo e dei suoi prodotti, che tutela oliveti antichi, cultivar autoctone e raggruppa produttori che non fanno ricorso a fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici.

I criteri di segnalazione nella Guida

Podere del Pari figura tra i produttori scelti per una segnalazione in quanto rispecchia i criteri di Slow Food che tengono conto delle diverse realtà locali, nel rispetto delle differenze culturali, sociali, geografiche, economiche, politiche delle comunità che li conservano.
Nello specifico, tali prodotti devono essere:

  • di interesse alimentare e possono comprendere: specie domestiche (varietà vegetali, ecotipi, razze e popolazioni autoctone), specie selvatiche (solo se legate a tecniche di raccolta, trasformazione e usi tradizionali) e prodotti trasformati;
  • di qualità (organolettica) particolare. La qualità è definita dagli usi e dalle tradizioni locali;
  • legati a un territorio, alla memoria, all’identità di una comunità e al saper fare tradizionale locale;
  • realizzati in quantità limitate;
  • a rischio, perché risultato di filiere o contesti ambientali fragili che potrebbero essere rapidamente compromessi da fattori sociali, ambientali, economici.

Olio EVO Colle di Catananna

Podere del Pari figura tra i produttori segnalati ed inseriti nella GuidaSlow Food agli Oli Extra Vergine di Oliva – 2024 per la produzione del nostro Colle di Catananna 2023. Non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per questo primo riconoscimento al nostro progetto che, sebbene abbia visto la luce di recente, inizia già a dare degli importanti riscontri positivi. Uno stimolo ulteriore a protrarre nel tempo il nostro impegno, per poter offrire un prodotto di qualità che sia identificativo di una zona così ricca di tradizione e biodiversità, come quella del Monte Pisano.